Seguici su

Esami del Sangue

Elettroliti sierici: sangue, cosa sono, a cosa servono, forti e deboli. I valori

Tutto quello che c’è da sapere sugli elettroliti sierici: cosa sono, quando sono forti o deboli (alti o bassi), a cosa servono, l’esame, i valori

Pubblicato

il

Elettroliti sierici
Elettroliti sierici

Tutto quello che c’è da sapere sugli elettroliti sierici: cosa sono, quando sono forti o deboli (alti o bassi), a cosa servono, l’esame, i valori.

Cosa sono gli elettroliti

Gli elettroliti sono sostanze inorganiche presenti nei liquidi biologici. Sono composti in genere da Sali a forma positiva o negativa. Gli ioni positivi (o cationi) sono rappresentati principalmente da sodio, potassio, calcio, magnesio. Gli ioni negativi (o anioni) constano di cloruri (cloro), bicarbonati, fosfati. Gli elettroliti sono fondamentali per numerosi processi fisiologici. Un loro squilibrio è alla base di molte e anche gravi malattie.

L’esame degli elettroliti

Il pannello elettrolitico è uno di quegli esami condotti di routine o parte di un check-up. Si esegue per identificare la presenza di squilibri elettrolitici, del volume dei fluidi e del pH – che può rivelare acidosi o, al contrario, alcalosi. Può essere prescritto dal medico in presenza di determinati sintomi.

Cosa si esamina degli elettroliti

Si esamina la presenza e la concentrazione di:

  • Sodio
  • Potassio
  • Cloro (cloruri)
  • Bicarbonato
  • Magnesio
  • Calcio
  • Fosforo (fosfati)

A cosa servono gli elettroliti

Come accennato, gli elettroliti sottendono a numerose e importanti funzioni vitali/fisiologiche. Alcune di queste sono:

  • Il Sodio, promuove la regolazione della quantità di acqua presente nell’organismo.
  • Il Potassio, influenza il battito e le funzioni di contrazione del muscolo cardiaco. Favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi.
  • Il Cloro, si occupa di mantenere neutra la carica elettrica. Mantiene efficienti le funzioni digestive.
  • Il Bicarbonato o CO2, si occupa di mantenere il pH stabile nell’equilibrio acido/base).
  • Il Calcio, si occupa della mineralizzazione ossea. Ma anche della contrazione muscolare, della coagulazione.
  • Il Fosforo, si occupa della metabolizzazione degli zuccheri, dell’immagazzinamento dell’energia.
  • Il Magnesio, sta dietro ai processi enzimatici e alla sintesi proteica. Ha un ruolo importante sul funzionamento del sistema nervoso centrale e sul tono muscolare.

I sintomi di uno squilibrio degli elettroliti

I sintomi possono variare in base al problema e al tipo di squilibrio, per esempio un eccesso o un difetto (elettroliti alti o bassi). Tra i più comuni sintomi ci sono (senza causa apparente):

  • Edema (gonfiore, accumulo di liquidi).
  • Nausea, vomito, difficoltà digestive marcate.
  • Debolezza, affaticamento.
  • Confusione mentale, difficoltà di concentrazione.
  • Aritmie cardiache o battito irregolare.
  • Vertigini.
  • Crampi muscolari.

Malattie causate da uno squilibrio negli elettroliti

Dietro a uno squilibrio degli elettroliti vi possono essere diverse condizioni o malattie, che dovranno essere valutate di caso in caso dal medico. Tra le diverse vi possono essere:

  • Ipertensione o pressione arteriosa elevata.
  • Insufficienza cardiaca o scompenso cardiaco.
  • Insufficienza renale acuta.
  • Malattie epatiche.
  • Acidosi metabolica.
  • Alcalosi respiratoria.

I valori normali degli elettroliti

I valori sono determinati dalla eventuale presenza di una malattia piuttosto che un’altra, ma anche dall’alimentazione o la dieta seguita e da altri fattori. Per cui possono cambiare di volta in volta, e deve sempre essere il medico a valutare. Tuttavia, alcuni dei valori ritenuti normali in media sono:

Sodio: 136-144 mEq/L*

Potassio: 3,7-5,2 mEq/L

Cloro: 101-111 mEq/L

Calcio: 8,5-10,5 mg/dL

Magnesio: 1,5-2,5 mEq/L

Fosforo: 2,4-4,1 mg/dL *mg/dL corrisponde a mg per decilitro – mEq /L corrisponde a mg equivalenti per litro.

1 Commento

1 Commento

  1. Giancarlo Celano

    2 Maggio 2020 at 16:35

    Valori normali degli elettroliti, possono escludere la presenza di scompenso cardiaco?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *