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3 infusi che sgonfiano la pancia e funzionano davvero. Le conferme della scienza

I rimedi naturali che aiutano a sgonfiare la pancia velocemente. Tutti gli studi scientifici che ne hanno validato l’efficacia e la sicurezza

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C’è chi lotta ogni giorno con il peso corporeo e chi con la cellulite. Ma un altro acerrimo nemico che riguarda entrambi i sessi è il gonfiore addominale. Se la pancia lievita con il trascorrere delle ore, forse è bene seguire alcuni semplici accorgimenti. Come sempre, tuttavia, è essenziale rivolgersi al proprio medico curante qualora il problema rappresenti la spia di un disturbo dell’apparato gastrointestinale per il quale sono necessarie terapie vere e proprie. È altresì sconsigliato affidarsi a test delle intolleranze alimentari non verificati scientificamente. Il più famoso di questi è il Vega Test. Un esame il cui risultato non è ripetibile e quindi non può essere considerato valido.

Il decotto di semi di finocchio per sgonfiare la pancia

I semi di finocchio si preparano sotto forma di decotto. Il che significa che è necessario aggiungere una piccola parte della droga in acqua fredda e portare il tutto a ebollizione per alcuni minuti: indicativamente è bene dire che non bisognerebbe superare i 5 minuti. Al termine della cottura, il decotto va spento e si lascia in infusione per altri dieci minuti. Dopodiché si filtra e si consuma. Per ottenere effetti migliori, si possono aggiungere i semi di anice nella dose del 10%.

Finocchio, ottimo per la disbiosi intestinale

Il finocchio, oltre a facilitare l’espulsione di gas – specie se utilizzato insieme all’anice – può essere utile per ridurre la presenza di batteri nocivi che causano disbiosi. «L’estratto acquoso semi di finocchio ha inibito la crescita di Enterococcus faecalis, Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Klebsiella pneumonia, Pseudomona aeruginosa, Salmonella typhi, Salmonella typhimurium, Shigella flexneri e Bacillus cereus».

Controindicazioni del finocchio

A differenza di altri rimedi naturali, considerati più sicuri, è importante sottolineare che il finocchio va utilizzato con una certa attenzione. Dosi elevate, infatti, possono essere nocive nei soggetti a rischio epilessia e nelle donne in gravidanza. Secondo alcune teorie non andrebbe utilizzato nei soggetti affetti da cancro al seno a causa della presenza di sostanze ormono-simili. Altri ricercatori, invece, affermano esattamente l’opposto: «L’anetolo è il principale componente attivo dei semi di finocchio che ha esposto un’attività anticancro. Al-Harbi et al. hanno studiato l’attività antitumorale dell’anetolo contro il l’adenocarcinoma mammario di Ehrlich indotto in un modello tumorale nei topi albini svizzeri. Lo studio ha rivelato che l’anetolo ha aumentato il tempo di sopravvivenza, ridotto il peso del tumore e ridotto il volume e il peso corporeo dei topi portatori di ascite di Ehrlich. […] I risultati suggeriscono che il Foeniculum vulgare potrebbe essere considerato come una risorsa naturale di agenti antitumorali, nonché citoprotettivo alle cellule normali».

La menta piperita svuota lo stomaco velocemente

Uno dei migliori rimedi per ridurre il gonfiore addominale è la menta piperita. Le sue foglie, infatti, sono in grado di rompere le bolle di gas che si formano a livello gastro-intestinale. In più, assunta dopo i pasti accelera il tempo di svuotamento dello stomaco dando un’immediata sensazione di leggerezza. È eccellente anche nei casi in cui il gonfiore addominale è causato da un rallentamento della secrezione biliare e, di conseguenza, dalla stitichezza. La menta piperita può essere assunta dopo i pasti sotto forma di infuso: si porta l’acqua a 80 gradi, si spegne il gas e si aggiungono le foglioline essiccate. Si copre il pentolino con un coperchio e si lascia in infusione per una decina di minuti. Dopodiché si filtra con un colino e si consuma.

Controindicazioni della menta piperita

E’ bene evitare di assumere la menta piperita se si è affetti da ernia itale, calcoli renali e reflusso gastrointestinale.

I benefici della menta piperita

«La menta piperita possiede significative attività antimicrobiche e antivirali, forti azioni antiossidanti e antitumorali e alcuni potenziali antiallergici – si legge in un recente studio pubblicato su Phytotherapy Research – Gli studi sugli animali dimostrano un effetto di rilassamento sul tessuto gastrointestinale, sugli effetti analgesici e anestetici nel sistema nervoso centrale e periferico, azioni immunomodulanti e un potenziale chemiopreventivo. Sono stati riportati studi umani sul sistema gastrointestinale, sulle vie respiratorie e sugli effetti analgesici dell’olio di menta piperita e dei suoi componenti. Sono stati condotti diversi studi clinici che hanno esaminato gli effetti dell’olio di menta piperita sulla sindrome dell’intestino irritabile (IBS)».

Pancia gonfia da stitichezza

Infine, se la pancia gonfia ha una causa tangibile come la stitichezza, allora meglio affidarsi ad alcuni fitopreparati a base di senna ed aloe. Per potenziare l’effetto, durante il giorno è preferibile bere acque ricche di bicarbonati e solfati (come quello di magnesio) che stimolano le funzioni digestive.

Fonti scientifiche

[1] Ford AC, Talley NJ, Spiegel BM, Foxx-Orenstein AE, Schiller L, Quigley EM, Moayyedi P. Effect of fibre, antispasmodics, and peppermint oil in the treatment of irritable bowel syndrome: systematic review and meta-analysis. BMJ. 2008;337:a2313.

[2] Khanna R, MacDonald JK, Levesque BG. Peppermint oil for the treatment of irritable bowel syndrome: a systematic review and meta-analysis. J Clin Gastroenterol. 2014;48:505–512.

[3] Phytother Res. 2006 Aug;20(8):619-33. A review of the bioactivity and potential health benefits of peppermint tea (Mentha piperita L.). McKay DL1, Blumberg JB.

[4] Biomed Res Int. 2014; 2014: 842674. Published online 2014 Aug 3. doi: 10.1155/2014/842674 PMCID: PMC4137549 Foeniculum vulgare Mill: A Review of Its Botany, Phytochemistry, Pharmacology, Contemporary Application, and Toxicology Shamkant B. Badgujar,* Vainav V. Patel, and Atmaram H. Bandivdekar

[4] Pradhan M, Sribhuwaneswari S, Karthikeyan D, et al. In-vitro cytoprotection activity of Foeniculum vulgare and Helicteres isora in cultured human blood lymphocytes and antitumour activity against B16F10 melanoma cell line. Research Journal of Pharmacy and Technology. 2008;1(4):450–452.

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