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Esami del Sangue

Fattore reumatoide alto e valori normali. Cos’è, analisi e artrite reumatoide

Tutto quello che c’è da sapere sul fattore reumatoide: cos’è, alto, basso, valori, analisi, positivo, negativo, sigla. Come interpretare gli esiti degli esami del sangue

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Fattore reumatoide
Fattore reumatoide

Quando il proprio medico curante sospetta che il proprio paziente sia affetto da artrite reumatoide richiede analisi del sangue specifiche. Una di queste viene chiamato RF o fattore reumatoide. Tuttavia, se l’esito è positivo – e quindi i valori sono alti – potrebbe trattarsi anche di qualche altro problema. Ecco tutti i motivi per cui il fattore reumatoide potrebbe essere alto.

Fattore reumatoide, cos’è

Il fattore reumatoide è un auto-anticorpo. Più precisamente possiamo dire che è una proteina che fa parte delle immunoglobuline M (IgM), sostanze tipiche del nostro sistema immunitario. L’auto-anticorpo, a differenza di un normale anticorpo, attacca in maniera diretta i tessuti dell’organismo umano perché li identifica come estranei. L’anticorpo IgM attacca anticorpi endogeni appartenenti alla classe IgG. Il fattore reumatoide viene sintetizzato nell’organismo a livello dei linfonodi e del tessuto sinoviale. L’FR ha la peculiarità di stimolare il rilascio di mediatori dell’infiammazione con tutte le conseguenze a livello articolare che bene conosciamo. Tuttavia, va precisato che il fattore FR non è la causa scatenante della malattia.

Interessa tutte le persone affette da artrite reumatoide?

Il fattore reumatoide alto si verifica con molta probabilità quando si è affetti da artrite reumatoide, ma non è vero che il 100% dei soggetti affetti da tale patologia presenta valori alti di FR. Anzi, una percentuale abbastanza considerevole – circa il 30% – delle persone con artrite reumatoide ha valori nella norma. Allo stesso modo molte persone che hanno il fattore reumatoide alto non hanno sviluppato la malattia. Come capire pertanto qual è il proprio caso?

Fattore reumatoide alto

Prima di tutto è bene leggere con attenzione l’esito dell’esame del sangue. Se c’è un’artrite reumatoide in atto e i valori sono molto alti, allora è molto probabile che la malattia sia già in forma grave e sia stata sviluppata da parecchio tempo. Al contrario, se i valori sono molto bassi, la malattia è allo stadio iniziale. Tant’è vero che una buona percentuale di pazienti affetti da artrite reumatoide in fase iniziale risulta addirittura negativo.

I valori del fattore reumatoide

A seconda del laboratorio, i valori di riferimento possono presentare delle differenze. In linea di massima c’è un sospetto di malattia autoimmune nei pazienti con valori superiori ai 20mg/l. Ma è bene dire che alcuni centri diagnostici hanno un riferimento minimo di 40mg/l. In questo caso i valori di riferimento sono i seguenti:

  • Valori inferiori di 20 o 60 U/mL
  • Valori inferiori di 1:80

Potrebbe non essere reumatoide

Vi sono poi altri motivi per cui il fattore reumatoide è troppo elevato. Il più comune è la Sindrome di Sjögren, un’altra malattia autoimmune che distrugge le ghiandole salivari e parotidi. L’FR alto si riscontra anche in caso di:

  • infezioni batteriche o micotiche
  • tubercolosi
  • mononucleosi
  • malattia di Lyme
  • sifilide
  • epatiti acute o croniche
  • Citomegalovirus
  • sarcoidosi
  • lupus eritematoso
  • cryoglobulinemia
  • sclerodermia

Sono necessari altri esami

Per andare a fondo alla questione, il medico potrebbe richiedere la valutazione di altri marker specifici dell’infiammazione. I più importanti sono la VES e la PCR. Ma può essere utile anche rilevare gli anticorpi antinucleo (ANA) utilizzati per la diagnosi delle malattie autoimmuni come la sindrome di Sjogren, la polimiosite e lo scleroderma. C’è poi la possibilità, da poco tempo a questa parte, di verificare anche gli anticorpi anti citrullina (anti-CCP) che potrebbero confermare la diagnosi di artrite reumatoide.

In linea di massima, si può avere un quadro completo della diagnosi di artrite reumatoide se il fattore reumatoide è associato ai seguenti valori:

  • Reuma test o RA test (IgM antiIgG aggregate a particelle di lattice): (nella norma da 0-14 U. I. / mi)
  • Reazione di Waaler Rose: negativa
  • Anticorpi anticitrullina (anti-CCP): negativi

Oltre al prelievo del sangue è importante l’esame obiettivo

I valori degli esami del sangue sono certamente uno dei più importanti metodi diagnostici, tuttavia, è fondamentale anche far riferimento alla sintomatologia tipica dell’artrite reumatoide. Tra questa vi è una marcata riduzione della mobilità articolare, una sensazione di rigidità soprattutto nelle prima ore del giorno e una possibile tumefazione localizzata accompagnata da dolore.

Bibliografia scientifica

[1] MedLine Plus

[2] Arch Intern Med. 1992 Dec;152(12):2417-20. How useful is the rheumatoid factor? An analysis of sensitivity, specificity, and predictive value. Shmerling RH1, Delbanco TL.

[3] Dis Markers. 2013; 35(6): 727–734. Published online 2013 Nov 13. doi: 10.1155/2013/726598 PMCID: PMC3845430 Rheumatoid Factors: Clinical Applications Francesca Ingegnoli, Roberto Castelli, Roberta Gualtierotti.

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