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Astigmatismo: cos’è e come può essere corretto

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Giovane con gli occhiali (Depositphotos)
Giovane con gli occhiali (Depositphotos)

L’astigmatismo è uno dei difetti visivi più comuni in assoluto. Secondo le stime[1], circa il 25% delle persone in Europa convive con una forma di astigmatismo, senza particolari limiti di età.

Questo difetto della vista può essere presente fin dalla nascita e può associarsi ad altri disturbi come miopia, ipermetropia e presbiopia, con livelli diversi di gravità.

La presenza di astigmatismo può peggiorare la vista sia da lontano che da vicino, rendendo le immagini poco nitide. Ecco perché questa patologia può modificare profondamente la qualità della vita di chi ne è affetto.

Cos’è l’astigmatismo?

L’astigmatismo, detto anche ametropia, è un difetto della vista molto diffuso, caratterizzato dalla deformazione della superficie dell’occhio (ovvero la cornea) oppure da un’alterazione del cristallino. Queste irregolarità provocano una vista poco nitida e la necessità, da parte delle persone che ne sono affette, di correggere la visione con occhiali o lenti.

Quali sono le cause?

La causa principale dell’astigmatismo risiede nella forma della cornea. Una cornea in salute ha una forma sferica, mentre nelle persone astigmatiche ha una forma ovoidale, molto più simile ad un pallone da rugby.

Questa deformazione modifica la rifrazione della luce, creando punti focali multipli ed impedendo una messa a fuoco nello stesso punto.

Per questo motivo, la vista degli astigmatici risulta sfocata, con oggetti che possono essere percepiti come deformi o sdoppiati, con diversa intensità a seconda della gravità del disturbo.

Le cause dell’astigmatismo sono diverse:

  • Genetica. Molto spesso l’astigmatismo è congenito ed ereditario. Se un familiare soffre di astigmatismo, è molto probabile svilupparne una forma, fin dall’infanzia;
  • Alcune abitudini, come strizzare gli occhi continuamente, possono sollecitare la cornea e provocare l’astigmatismo. Anche lo stile di vita e il lavoro possono creare condizioni favorevoli al peggioramento dei sintomi;
  • Traumi o interventi chirurgici che hanno modificato la struttura della cornea;
  • Patologie come il cheratocono, che aumenta la curvatura della cornea facendola assomigliare ad un “cono”. Anche la cataratta può favorire l’insorgenza di astigmatismo.

Quali sono i sintomi?

La persona astigmatica ha un’alterazione della curvatura della cornea. Questo crea problemi di vista, perché l’occhio non riesce a mettere a fuoco allo stesso modo lungo tutti i meridiani della cornea. Ecco perché il principale sintomo dell’astigmatismo è una vista poco nitida, che può avere un’intensità diversa in base al livello di astigmatismo (lieve, moderato o grave).

In generale, la vista di un astigmatico è sfocata e gli oggetti possono apparire deformi e con aloni intorno. Oltre a questi sintomi, la persona astigmatica può avere anche disturbi “secondari”, provocati dal continuo cambio di messa a fuoco. Questi sono:

  • Mal di testa;
  • Occhi “pesanti”, soprattutto se si lavora al computer;
  • Lacrimazione eccessiva;
  • Dolore ai bulbi oculari e all’arcata ciliare.

Diagnosi dell’Astigmatismo

Per la diagnosi dell’astigmatismo, dovrai rivolgerti ad un esperto oculista che, attraverso una visita oculistica e ad una serie di test, potrà verificare l’acutezza visiva e la presenza di difetti della cornea.

Molto spesso chi soffre di astigmatismo non se ne accorge, soprattutto se il difetto ha un’intensità bassa. Tuttavia, specifichiamo che non si può “guarire” naturalmente dall’astigmatismo e che, anzi, questo difetto ha solitamente una natura peggiorativa. Per questo è importante avere una diagnosi precoce e sapere, fin da subito, come controllare questo disturbo.

La diagnosi avviene con una visita oculistica e con l’impiego, se necessari, di alcuni test specifici.

Esame Oculistico

L’esame della vista è il primo passo da fare per una diagnosi di astigmatismo. La visita si svolge con un medico oculista che, per prima cosa, farà un’anamnesi. Molto spesso le persone che soffrono di astigmatismo lamentano sintomi come cefalea, affaticamento, bruciore e dolore dei bulbi oculari, lacrimazione.

Il medico analizza tutti questi sintomi e ti farà anche altre domande, relative alla familiarità, perché molto spesso l’astigmatismo è ereditario. Durante la visita, il medico ti chiederà di leggere dei caratteri della tabella ottotipica, per definire l’acutezza visiva. Dopodiché, per la diagnosi del grado di astigmatismo, sono previsti diversi test.

Test Specifici

I test specifici per diagnosticare l’astigmatismo sono:

  • La cheratometria (oftalmometria), che serve per misurare i raggi di curvatura della cornea e, dunque, valutare l’entità dei difetti di rifrazione dell’occhio;
  • La topografia corneale o tomografia corneale, che analizza le caratteristiche della cornea;
  • L’autorefrattometria, che misura il difetto visivo, con l’aiuto di uno strumento computerizzato;
  • L’esame della rifrazione, che permette di stabilire, con l’applicazione di specifiche lenti, il grado di astigmatismo.

Tutti questi test possono essere proposti dal medico specialista per formulare una diagnosi esaustiva e prevedere un trattamento dell’astigmatismo, che può essere controllato con lenti o occhiali, oppure corretto con la chirurgia refrattiva.

Opzioni di Trattamento

Il trattamento dell’astigmatismo è funzionale alla modifica della curvatura irregolare della cornea che provoca questo disturbo. Ci sono diverse soluzioni, temporanee e definitive:

  • Gli occhiali da vista;
  • Le lenti a contatto;
  • La chirurgia refrattiva.

Occhiali da Vista

Gli occhiali da vista sono spesso la prima soluzione per contrastare i sintomi dell’astigmatismo e recuperare l’acutezza visiva. Se, da una parte, gli occhiali possono sembrare la soluzione più veloce e facile al problema, dall’altro presentano anche alcuni svantaggi.

Ad esempio, molte persone non si sentono a loro agio indossando gli occhiali e ne fanno un problema di natura estetica, che impatta sulla loro autostima. Inoltre, gli occhiali devono essere rimossi in alcune situazioni, limitando l’attività fisica.

Inoltre, gli occhiali da vista possono essere costosi, specialmente se si scelgono montature e lenti di alta qualità. Le spese possono aumentare nel tempo, perché la vista può cambiare e dovrai regolare o sostituire gli occhiali in caso di modifiche nella prescrizione.

Lenti a contatto

La seconda soluzione sono le lenti a contatto. Le lenti “superano” alcuni dei limiti degli occhiali, perché possono essere indossate anche durante gli sport ed evitano qualunque tipo di disagio di natura estetica. Tuttavia, le lenti, come gli occhiali, non risolvono il problema in modo definitivo e non ne limitano il peggioramento nel tempo.

Anche in questo caso, c’è un fattore costi importante, che può incidere molto su un bilancio familiare.

Chirurgia Refrattiva

Una soluzione definitiva all’astigmatismo è la chirurgia refrattiva. Si tratta di una tecnica che, con l’utilizzo del laser a eccimeri, rimodella la superficie della cornea per correggere o ridurre significativamente difetti refrattivi della vista come miopia, ipermetropia o astigmatismo.

Per la correzione dell’astigmatismo o di difetti combinati ci sono principalmente tre differenti approcci chirurgici: 

  • PRK (Photorefractive Keratectomy): questa procedura prevede la rimozione dello strato superficiale della cornea, eliminando parte del tessuto in eccesso per rimodellarne la forma e eliminare il difetto visivo. La tecnica è perfetta per trattare astigmatismi di lieve entità. Tuttavia, questa tecnica è quella che, rispetto alle altre due, ha tempi di recupero più lunghi;
  • FEMTOLASIK: con questa tecnica, il laser rimodella la cornea per correggere l’astigmatismo. Durante l’operazione, il chirurgo solleva uno strato superficiale della cornea utilizzando un Laser Femtosecondi, creando un “flap” corneale. Dopodiché, il chirurgo accede alla parte più interna della cornea per correggere il difetto visivo col laser ad eccimeri;
  • ReLEx SMILE: infine, la ReLEx SMILE agisce nella correzione dell’astigmatismo con un laser a femtosecondi VisuMax ZEISS, realizzando all’interno della cornea un lenticolo. A seguire, da una piccola incisione sulla cornea, il chirurgo estrarrà il lenticolo stesso. Il tutto avviene in pochi secondi e in modo completamente indolore. Inoltre, l’assenza del “flap” rende il post-operatorio più veloce e con meno fastidi.

La scelta della tecnica dipende dalle caratteristiche di ogni singolo paziente: sarà il chirurgo a definire, insieme a te, l’approccio migliore per ottenere risultati. La chirurgia refrattiva è, oggi, indolore, veloce e garantisce risultati definitivi.

Se vuoi guarire dall’astigmatismo per sempre, ti consigliamo di dare un’occhiata al sito della clinica oculistica Vista Vision e prenotare una visita dove potrai capire quale soluzione e tecnica sono le più adatte al tuo caso.

[1] Fonte: https://www.gvmnet.it/patologie/astigmatismo#:~:text=Circa%20il%2025%25%20delle%20persone,cui%20si%20presta%20minore%20attenzione.

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