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Cos’è il microcircolo e come migliorare le sue funzionalità

Si sente spesso parlare di microcircolo, soprattutto in relazione al gonfiore e all’infiammazione delle gambe, ma di cosa si tratta nello specifico e cosa causa un suo cattivo funzionamento?

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Si sente spesso parlare di microcircolo, soprattutto in relazione al gonfiore e all’infiammazione delle gambe, ma di cosa si tratta nello specifico e cosa causa un suo cattivo funzionamento?

In questo articolo approfondiremo il tema, spiegando quali sono le funzionalità del microcircolo e quali sintomi può avere un suo disturbo.

Offriremo, inoltre, una buona selezione di rimedi, sia per quanto riguarda le nostre abitudini quotidiane, sia riguardo alla possibilità di usare prodotti di parafarmacia o integratori per la cura e la prevenzione dei suoi disturbi, prodotti acquistabili anche online su https://www.dulacfarmaceutici.com/it/integratori-microcircolo/.

Cos’è il microcircolo

Con microcircolo si fa riferimento all’intricato sistema di capillari e, in linea generale, a tutti i vasi sanguigni di dimensioni inferiori ai 200 micron, e quindi non prende in considerazione vene o arterie.

Questo però non lo rende meno importante, ma anzi è fondamentale che sia perfettamente funzionante e non vittima di qualche disturbo, in quanto è qui che avviene lo scambio di ossigeno e sostanze nutritive tra sangue e i vari organi e tessuti.

Problematiche e patologie legate al malfunzionamento del microcircolo

Una cattiva circolazione sanguigna può essere causa di molte problematiche più lievi o di vere e proprie patologie.

Tra queste abbiamo:

  • Dolore alle articolazioni, in particolare alle gambe, con sensazione di gonfiore e formicolio.
  • Debolezza e stanchezza
  • Cellulite e buccia d’arancia.
  • Invecchiamento precoce della pelle.
  • Indebolimento del sistema immunitario, con conseguente maggiore vulnerabilità a virus e batteri.
  • Rallentamento del sistema di riparazione dei tessuti.
  • Aumento dello stress ossidativo, con maggior formazione dei radicali liberi che portano a un invecchiamento accelerato e una maggiore predisposizione ai tumori.
  • Patologie croniche a carico di organi e apparati, o peggioramento delle patologie già esistenti.
  • Sviluppo di malattie metaboliche.
  • Sindromi legate alla mancanza di sostanze nutritive, come sali minerali e vitamine, in quanto incapacitate a raggiungere il tessuto di destinazione.
  • Aumento del rischio di sviluppare patologie a carico del sistema cardiovascolare, come trombosi, ischemie, infarti cardiaci, embolie, ictus ecc.

Sintomi di un cattivo funzionamento del microcircolo

A volte è difficile riuscire a individuare la problematica, non avendo sintomi estremamente manifesti, ma in realtà bastano piccole attenzioni a pochi segnali che il nostro corpo ci manda per comprendere di avere un malfunzionamento del microcircolo, come ad esempio:

  • Dolore e gonfiore alle gambe e ai piedi.
  • Debolezza cronica.
  • Caduta dei capelli.
  • Unghie deboli.
  • Mani e piedi freddi e formicolanti.
  • Pelle asfittica e grigiastra.
  • Metabolismo lento.
  • Acufeni vascolari.

Cause e rimedi

Talvolta i problemi legati al microcircolo possono avere cause di tipo genetico od ormonale, e questo spiega perché la donna ne sia più predisposta, avendo un oscillazione ormonale molto ampia durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa.

Altri tipi di cause sono anche:

  • Mantenimento della stessa posizione per lungo tempo. Lo stare molto tempo in piedi, fermi, o seduti, sono tra i fattori di rischio più comuni.
  • Sovrappeso e scarso esercizio fisico.
  • Gravidanza e squilibri ormonali.
  • Fattori predisponenti, come la presenza di altri tipi di patologie.
  • Diabete, che comporta un indebolimento del sistema cardiovascolare.

Per riuscire perciò a proteggere e curare il nostro microcircolo possiamo attuare soluzioni immediate, nel quotidiano, come ad esempio il corretto esercizio fisico, la buona alimentazione e la buona postura.

Ma ci sono anche rimedi utili che possiamo utilizzare per sostenere la sua funzionalità, tra cui ad esempio l’uso di calze a compressione graduata, massaggi linfodrenanti, pressoterapia o l’uso di integratori a base di equiseto, centella asiatica, mirtillo, biancospino, diosmina o esperidina, sostanze protettive del nostro sistema cardiovascolare.

E tu cosa ne pensi?

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