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Difetti visivi: tutto quello che c’è da sapere sulla chirurgia refrattiva

Le tecniche innovative di chirurgia refrattiva

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Convivere con occhiali e lenti a contatto non è sempre semplice: spesso le correzioni non sono perfette, non si sopportano bene, non ci si piace esteticamente, oppure rappresentano limiti funzionali per le attività sportive. Grazie alla chirurgia refrattiva si può risolvere il problema alla radice.

Per stabilire l’idoneità e la tecnica da adottare occorre sottoporre il paziente ad una serie di esami specialistici, che suggeriranno la strategia migliore.

In questo settore, una delle figure d’eccellenza è il Dott. Angelo Appiotti che, forte di un’esperienza pluriennale nell’ambito della chirurgia refrattiva, interviene utilizzando tecniche innovative e macchinari all’avanguardia a seconda del tipo di difetto visivo riscontrato nel paziente.

PRK e FemtoLASIK: quando utilizzare queste tecniche e come funzionano

La chirurgia refrattiva per correggere difetti visivi prevede l’impiego di tecniche innovative ed efficaci. Tra queste figura la PRK che prevede l’impiego di un laser a eccimeri, ovvero con raggi ultravioletti e particolarmente precisi.

Si possono correggere la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia.

Con la PRK, dopo aver somministrato alcune gocce di anestetico, il chirurgo procede a rimuovere delicatamente la porzione più superficiale della cornea per mezzo di una micro-spazzola. Successivamente il laser a eccimeri modificherà la curvatura corneale correggendo così il difetto visivo.

Per gli stessi difetti visivi si può anche usare un’altra tecnica refrattiva, la FemtoLASIK, tecnica nella quale si impiegano due laser: quello a eccimeri e quello moderno a femtosecondi, con impulsi che sono nell’ordine di milioni di miliardesimo di secondo.

Grazie al Femto-laser si crea un flap che viene sollevato, prima di procedere alla correzione con il laser a eccimeri. Una volta ottenuta la forma corneale voluta, il flap si riposiziona. Si possono correggere miopia fino a 7-8 diottrie,ipermetropia fino a 4-5 diottrie e astigmatismo fino a 4-5 diottrie.

Dalla ReLEx Smile alla Supracor: le tecniche innovative di chirurgia refrattiva

La ReLEx Smile prevede l’uso del solo laser a femtosecondi. In questo caso, rapidità e precisione sono congiunte grazie a una tecnica che, attraverso un’incisione laterale minima, si rimuove un lenticolo che corrisponde al difetto refrattivo, riducendo l’operazione a meno di 1 minuto ogni occhio.

Naturalmente, nell’ambito di una personalizzazione vera e propria dell’intervento, soprattutto in soggetti non idonei alle tecniche laser, il chirurgo potrá  valutare l’impiego di. ulteriori strategie.

Si può ricorrere all’introduzione di lenti fachiche (ICL), che verranno posizionate dietro l’iride e davanti al cristallino soprattutto in soggetti giovani, oppure ricorrere alla Facorefrattiva. Dove verrà rimosso il cristallino naturale e sostituito da uno artificiale biocompatibile.

Tornando alle tecniche laser, per correggere la presbiopia si potrà ricorrere al programma Supracor abbinato alla tecnica FemtoLASIK, oppure alla Monovisione. Tecniche che lavorando in modo differente creeranno una specie di multifocalitä corneale in modo da permettere al paziente di vedere da vicino e da lontano senza bisogno di portare occhiali.

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