Seguici su

Rimedi Naturali

Allergie primaverili e raffreddore da fieno: sintomi e rimedi naturali

Allergia primaverile o raffreddore da fieno, ecco i rimedi fitoterapici e aromaterapici per ridurre i sintomi delle allergie ai pollini e la rinite allergica

Pubblicato

il

Allergia primaverile
Allergia primaverile

La primavera è arrivata, tutto il paesaggio intorno a noi si sta risvegliando dopo un lungo letargo. È innegabile che vedere tutti questi splendidi alberi, quasi come fossero vestiti da sposi, ha un fascino incredibile. Ma vi è una piccola fetta di popolazione – circa il 20% delle persone – che in questi mesi deve lottare ogni giorno con i fastidiosi sintomi delle allergie primaverili. Il cosiddetto raffreddore da fieno (o anche rinite allergica), infatti, pare essere un fenomeno sempre più diffuso, forse anche a causa dell’inquinamento e dello stile di vita malsano che modifica le nostre reazioni immunitarie. Ma star meglio si può. Ecco alcuni consigli che il noto fitoterapeuta Fabio Firenzuoli ha rilasciato ad AdnKronos.

Incenso contro le allergie

Se c’è una pianta conosciuta per le sue virtù antinfiammatorie, quella è l’incenso o, per essere più precisi, la Boswelia Carterii. «In particolare, nel caso di dermatiti allergiche e allergie da graminacee e composite, fra le piante che usiamo di più c’è la Boswellia, la pianta dell’incenso. Ma anche un piccolo arbusto sempreverde, l’Adhatoda vasica, ha proprietà interessanti. Si tratta di due piante indiane il cui uso è documentato in letteratura: sono ricche di sostanze dall’azione antinfiammatoria e broncodilatatoria, con una discreta efficacia. Si utilizzano in forma di estratti secchi titolati», spiega Firenzuoli, responsabile del Centro di riferimento per la fitoterapia della Regione Toscana e direttore del Centro di Medicina integrata della Aou Careggi-Università di Firenze.

Le piante ricche di oli essenziali contro le allergie

Firenzuoli spiega ad Adnkronos che ci sono anche delle piante che si trovano più facilmente nel nostro paese, le quali possiedono una spiccata azione mucolitica utile per chi soffre di bronchite cronica. Tra queste, l’esperto, cita la lavanda, la menta, il pino e l’eucalipto. Tutte piante che, però, non hanno un’azione specifica sulle allergie ma, piuttosto, tengono a bada i sintomi.

L’olio essenziale di Ravensara per il controllo delle allergie

Un altro eccellente rimedio è rappresentato da un olio essenziale poco comune, quello di Ravensara aromatica. Uno studio ha valuto il suo effetto positivo, specie se associato all’incenso e al sandalo, nelle persone che non soffrono solo di raffreddore da fieno ma più nello specifico, di rinite allergica perenne (PAR). «L’attuale studio controllato randomizzato ha mostrato che l’inalazione di olio di Ravensara associato a incenso e sandalo alleviava sintomi soggettivi, migliorava la qualità della vita specifica della malattia e riduceva l’affaticamento tra i pazienti adulti con PAR. Questo intervento ha anche un potenziale di miglioramento nella qualità del sonno. Questi risultati indicano che l’inalazione di oli per aromaterapia può essere utilizzata come un intervento complementare sicuro ed efficace per ridurre i sintomi PAR e migliorare la qualità della vita tra i pazienti».

Cos’è la rinite allergica perenne

A differenza delle allergie stagionali, la PAR è una malattia cronica indipendente dalla stagione ed è scatenata in seguito a processi infiammatori mediati dall’immunoglobulina E (IgE). Tra i sintomi principali ci sono gli starnuti, la rinorrea e la classica sensazione di naso chiuso. «È una delle più frequenti malattie croniche, che si verificano in circa 500 milioni di persone, e causa varie menomazioni, tra cui affaticamento, disfunzione cognitiva, depressione e qualità della vita degradata», spiegano i ricercatori del Dipartimento di Infermieristica del College of Nursing, della Chung-Ang University di Seoul. «L’aromaterapia, in particolare l’inalazione diretta degli oli essenziali, è stata a lungo utilizzata per varie malattie infiammatorie. Oli essenziali come l’eucalipto, Ravensara e incenso contengono monoterpeni specifici come 1,8-cineolo, alfa-terpineolo, e alfa-pinene, che dimostrano un’azione antinfiammatoria e immunomodulante. Altri oli essenziali come il sandalo, ricchi di santalolo, sono frequentemente utilizzati per il rilassamento o la sedazione, implicando un potenziale effetto su un organo ipersensibile.

Una pianta insospettabile

Tra le piante insospettabili, Firenzuoli cita il Ginko Biloba, il cui estratto viene generalmente utilizzato nei problemi di circolazione, specie a livello cerebrale allo scopo di migliorare memoria e concentrazione. Tuttavia, pare che recentemente sia stata scoperta una sostanza che possiede attività antiallergica. D’altro canto, molti studi hanno anche dimostrato che l’estratto di foglie di Ginko Biloba possiede «effetti neuroprotettivi, antitumorali, cardioprotettivi, antistress e stimolanti della memoria e possibili effetti su tinnito, disturbi geriatrici e disturbi psichiatrici. I meccanismi terapeutici di azione dell’estratto di foglie di Ginkgo sono suggeriti attraverso le sue azioni antiossidanti, antipiastriniche, antiipemiche, antiedemiche, emorrologiche e microcircolatorie, dove i costituenti flavonoide e terpenoide possono agire in modo complementare», si legge nell’estratto di uno studio pubblicato su Journal of Food Science. Non bisogna, però, dimenticare quali sono i suoi possibili effetti collaterali. «Studi di tossicità dimostrano che l’estratto di foglie di ginkgo è relativamente sicuro per il consumo, anche se sono stati segnalati alcuni effetti collaterali, cioè emorragia intracerebrale, disturbi gastrointestinali, mal di testa, vertigini e reazioni allergiche cutanee. L’uso dell’estratto di foglie di ginkgo può essere promettente per il trattamento di determinate condizioni, anche se il suo uso a lungo termine deve ancora essere valutato», concludono i ricercatori.

Fonti scientifiche

[1] J Food Sci. 2008 Jan;73(1):R14-9. doi: 10.1111/j.1750-3841.2007.00597.x.  Multifaceted therapeutic benefits of Ginkgo biloba L.: chemistry, efficacy, safety, and uses. Mahadevan S1, Park Y.

[2] Evid Based Complement Alternat Med. 2016; 2016: 7896081. Published online 2016 Mar 13. doi:  10.1155/2016/7896081 PMCID: PMC4808543 PMID: 27034695 Effect of Inhalation of Aromatherapy Oil on Patients with Perennial Allergic Rhinitis: A Randomized Controlled Trial Seo Yeon Choi and Kyungsook Park

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *