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Salute

Acido urico alto: rimedi e cure naturali

I rimedi e le cure naturali e coadiuvanti da utilizzare nel trattamento dell’uricemia alta

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tisana

L’acido urico alto è una condizione comune, specie nei soggetti over 60 affetti da sindrome metabolica o malattie cardiovascolari. Per ridurre la quantità di tale sostanza sia a livello ematico che urinario, vi sono alcuni piccoli stratagemmi che possono migliorare la condizione. Va da sé che per problematiche serie è necessario consultare sempre il proprio medico curante, anche se si tratta di rimedi fitoterapici – non esenti comunque da effetti collaterali.

La betulla contro l’acido urico

La betulla bianca (betula alba) è uno dei rimedi più importanti per le persone che sono affette da uricemia alta. Si possono utilizzare diversi preparati, ma il migliore è la linfa di betulla che contiene alcuni eterosidi dalla spiccata azione antinfiammatoria e diuretica. Secondo alcuni studi la sua assunzione regolare per due o tre mesi lo riduce di circa il 25-30%. Il lato positivo è che scongiura anche il rischio di calcoli renali, disturbi articolari e malattie cardiovascolari.

Tisana Betulla

Altri usi della betulla

La linfa di betulla, come detto, è la scelta di elezione, tuttavia va detto che il suo prezzo è abbastanza elevato. Si può quindi optare per una formulazione più semplice come l’infuso di foglie, aggiungendo circa 5 grammi di droga in 100 ml di acqua.

  • Tisana diuretica di Van Hellemont
  • 50 g di foglie di betulla
  • 1 litro di acqua bollente
  • 1 grammo di bicarbonato di sodio

Lasciare alcuni minuti in infusione le foglie di betulla, quando saranno intiepidite aggiungere il bicarbonato di sodio. Lasciar riposare circa 6 ore, quindi filtrare e bere durante il giorno.

Frassino

Frassino contro l’uricemia

Il Frassino, in particolare la sua corteccia, contiene alcune cumarine come il fraxsoide dalle note virtù uricolitiche. È un ottimo diuretico e antinfiammatorio particolarmente sfruttato nei soggetti affetti da artrosi, artralgie, obesità e idropisia – insieme ad altre piante. I Flavonoidi contenuti nel frassino agiscono influenzando i complessi enzimatici associati al trasporto del sodio e dell’acido urico. Una curiosità: un tempo i semi di frassino uniti al vino venivano utilizzati per combattere l’idropisia.

  • Tisana diuretica e antinfiammatoria di Lecrec
  • 50 g di foglie di frassino
  • 50 g di foglie di ribes nero
  • 25 g di spirea ulmaria
  • Miscelare tutte le erbe e preparare un infuso con un cucchiaio di droga per ogni tazza di acqua bollente.
Limone

Limone: riduce anche il rischio di calcoli renali

Un altro rimedio naturale degno di nota – e forse uno dei più semplici da usare – è il limone. Uno studio condotto nel 2008 ha voluto valutare una possibile alternativa all’utilizzo del citrato di potassio nel trattamento dei calcoli calcio-urinari nei pazienti con ipocitraturia. Ad alcuni pazienti è quindi stato somministrato il succo di limone nella dose di 85 cc, mentre altri hanno assunto una dose normale di citrato di potassio. Tutti hanno eseguito il test delle urine nelle 24 ore e 3 mesi più tardi, a termine trattamento. Dai risultati è emerso che «il succo di limone può essere un’alternativa nel trattamento della calcolosi urinaria di calcio nei pazienti con ipocitraturia». Inoltre, si è potuta notare «una significativa diminuzione dei livelli urinari di acido urico in tutti i gruppi».

[1] Arzneimittelforschung. 1995 Feb;45(2):169-71. A combination of Populus tremula, Solidago virgaurea and Fraxinus excelsior as an anti-inflammatory and antirheumatic drug. A short review. von Kruedener S, Schneider W, Elstner EF.

[2] Piergiorio Chiereghin – Fitoterapia per il farmacista

[3] Decotti e tisane – Costanza Giunti, Tecniche Nuove

[4] Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali

[5] Urol Res. 2008 Dec;36(6):313-7. doi: 10.1007/s00240-008-0152-6. Epub 2008 Oct 23. Can lemon juice be an alternative to potassium citrate in the treatment of urinary calcium stones in patients with hypocitraturia? A prospective randomized study. Aras B, Kalfazade N, Tuğcu V, Kemahli E, Ozbay B, Polat H, Taşçi AI.

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