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Salute

Arriva la video-capsula con intelligenza artificiale che sostituisce il medico. Ecco cosa accade dopo averla ingerita

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Quando medicina e tecnologia si fondono ciò che si ottiene è un prodotto d’avanguardia che mira alla miglior diagnostica possibile. E’ il caso della video-capsula con intelligenza artificiale che permette di ottenere immagini di altissima qualità in pochissimi minuti e fare un lavoro simile a quello che un tempo si faceva in diverse ore. Ecco a cosa serve e a chi sarà utile.

Videocapsula dotate di intelligenza artificiale per l’intestino  

Lo strumento è particolarmente utile a tutti i pazienti affetti da patologie intestinali. La video capsula è stata elaborata e testata per la prima volta non solo in Italia, ma in tutta Europa dalla Fondazione Poliambulanza che ha scelto di utilizzare un sistema di intelligenza artificiale di assoluta avanguardia, in grado di estrapolare le immagini più rilevanti ai fini diagnostici. Il filmato viene registrato dopo che il paziente ha ingerito una video-capsula che viaggia attraversa l’intestino umano.

Il viaggio della video capsula nell’apparato digerente

La capsula potrà essere ingerita con una piccola quantità di acqua. Durante il passaggio attraverso l’apparato digerente, acquisisce immagini, simili a quelle ottenute dagli endoscopi, e le trasmette al registratore, indossato dal paziente. Ma non è qui la novità: il nuovo sistema, a differenza di quello già in uso da alcuni anni in vari centri di Italia e nel mondo, permetterà di evitare di visionare il video per ore. Farà infatti le veci del medico un elaboratissimo software di intelligenza artificiale, che accorcerà i tempi e garantirà la massima accuratezza diagnostica.

Intelligenza artificiale, meglio di un medico

«L’intelligenza artificiale è non solo un ausilio per il lavoro umano, ma permette addirittura di farlo meglio. Prima era il medico che doveva visionare il video generato dal passaggio della videocapsula attraverso l’apparato digerente. La revisione del video era solitamente molto lunga: poteva durare anche 1 ora. Con l’ausilio del software, per la revisione del filmato, occorrono 5-6 minuti. Il sistema di intelligenza artificiale, infatti, isola le immagini più significative, con un grado di accuratezza che supera anche quello del medico, per quanto allenato possa essere. Minore dispiego di tempo, maggior numero di pazienti che possono essere esaminati. Un aspetto di rilevante importanza se si considera che l’esame endoscopico consente di individuare la presenza di malattie come emorragie digestive e/o neoplasie del piccolo intestino, malattie infiammatorie croniche intestinali (come il morbo di Crohn). Recentemente nell’Istituto bresciano abbiamo offerto questa innovativa tecnologia al primo paziente. Si trattava di un paziente con una emorragia di cui non si conosceva l’origine. Aveva già eseguito una gastroscopia ed una colonscopia che non avevano individuato la fonte dell’emorragia. Il paziente ha eseguito l’esame con videocapsula che ha individuato la fonte del sanguinamento. Dal momento in cui abbiamo ricevuto la registrazione, in pochi minuti siamo stati in grado di effettuare la diagnosi ed il paziente è stato immediatamente trattato. Ora il paziente sta bene. Non ha più avuto episodi di emorragia», ha spiegato il Professor Cristiano Spada, Direttore Unità Operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di Fondazione Poliambulanza.

Video capsula con intelligenza artificiale: orgoglio italiano

«Stiamo conducendo una ricerca che ha lo scopo di confrontare l’accuratezza della revisione del filmato eseguita con l’ausilio del sistema di intelligenza artificiale con quella del medico senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Se i dati preliminari verranno confermati, lo studio dimostrerà che una revisione del filmato assistita dall’intelligenza artificiale è accurata tanto quanto quella del medico (ma in realtà potremmo avere anche la sorpresa che sia più accurata!), ma viene completata in un tempo significativamente inferiore», continua Spada. Con l’intelligenza artificiale a sostegno della diagnostica intestinale, Fondazione Poliambulanza consolida ancora il suo livello di eccellenza in ambito endoscopico. A gennaio, l’ospedale bresciano ha ottenuto l’accreditamento della SIED (Società Italiana di Endoscopia Digestiva) e Anote-Anigea (Associazione Nazionale Operatori Tecniche Endoscopiche e Associazione Nazionale Infermieri di Gastroenterologia e Associati), conferito a seguito di una minuziosa e attenta valutazione delle procedure e dei percorsi clinici adottati nel Servizio di Endoscopia Digestiva, da parte di un ente certificatore esterno (Kiwa Cermet Italia). Un team di esperti indipendenti, già a partire dal novembre 2019, ha preso visione dell’organizzazione del servizio, dei protocolli adottati, della qualità delle procedure e dei servizi erogati, della qualità tecnica, professionale, organizzativa e percepita dal paziente in funzione delle aspettative.  I numerosi parametri analizzati sono stati confrontati con standard di riferimento adottati dalla SIED e Anote-Anigea. Il processo di valutazione ha confermato gli elevati standard di qualità raggiunti dal Servizio di Endoscopia Digestiva che sono perfettamente in linea con tutti i parametri di riferimento.

«Un grande orgoglio italiano. Il futuro della medicina è già qui», conclude il professor Spada.

Le immagini della video-capsula

Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Poliambulanza
Foto di copertina rappresentativa

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