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Salute

Covid, ecco perché al chiuso siamo tutti a rischio

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covid ambienti chiusi

L’avreste mai detto, esattamente un anno fa, che la nostra vita sarebbe cambiata in maniera così radicale? Che saremmo stati tutti costretti a utilizzare le mascherine e uscire di casa solo per necessità o lavoro? Alla stregua di una guerra, c’è un nemico invisibile e di proporzioni infinitesimali che può colpire ognuno di noi. Non possiamo vederlo, non possiamo sconfiggerlo, ma possiamo ridurre al minimo il rischio che ci faccia seriamente del male. E, a quanto sembra, negli ambienti chiusi il pericolo è sempre alle porte. Il motivo? Ce lo spiegano i più recenti studi scientifici.

Pericolo Covid negli ambienti chiusi

Probabilmente ognuno di noi si sente più al sicuro quando è chiuso tra le mura di casa, ma potrebbe essere esattamente il contrario. Specie se proprio in casa nostra abbiamo ricevuto poco prima amici e parenti. Secondo la maggior parte dei rapporti scientifici, il Covid si diffonde in un ambiente chiuso attraverso gli aerosol che rimangono infettivi parecchio tempo nell’aria che respiriamo e negli oggetti che vengono toccati all’interno di una stanza. Ciò significa che se rimanessero delle tracce all’interno della nostra casa potremmo venirne a contatto anche quando la persona è già uscita dalla nostra casa. Periodo in cui generalmente si è più vulnerabili e senza mascherine.

Covid, il distanziamento sociale serve?

Secondo un recente rapporto degli americani Centers of Disease Control and Prevention (CDC), le minuscole goccioline che si trovano in sospensione nell’aria – che potrebbero contenere virus infetti – possono essere diffusi a oltre sei piedi di distanza (circa due metri). Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che il virus potrebbe rimanere a lungo nell’aria che respiriamo in un ambiente chiuso, va da sé che quest’ultimo sia considerato più pericoloso e ad alto rischio di contagiosità.

Distanti sì, ma per quanto tempo?

Un altro studio, coordinato da Suresh Dhaniyala – professore alla Clarkson University – ha evidenziato come inizialmente il pericolo di contrarre il Coronavirus in un ambiente interno sia limitato alle persone che si trovano accanto alla persona infetta. Il problema insorge quandp, trascorso un po’ di tempo, il virus comincia a diffondersi anche in aree più lontane. Contagiando, potenzialmente, chiunque si trovi in quell’ambiente. Per arrivare a tali conclusioni, Dhaniyala ha iniettato particelle di aerosol di dimensioni simili a quelle degli esseri umani e le ha monitorate grazie a sensori dedicati in un’aula universitaria che ospitava – generalmente – 30 studenti.  In soli 15 minuti le particelle sono arrivate fino al fondo della stanza, anche se nella parte posteriore la concentrazione era leggermente ridotta. Tuttavia, lo scienziato suggerisce che il rischio di contrarre il Covid, con una adeguata ventilazione, è sicuramente maggiore nelle zone più vicine al soggetto infetto. Il pericolo può aumentare se la stanza non è ben ventilata perché il virus permane più a lungo in determinate aree. Di contro, se si è accanto a prese d’aria ci si espone a un rischio maggiore perché le particelle sospese nell’aria vengono prima risucchiate e poi fatte confluire tutte insieme in un’area della stanza piuttosto ristretta. Stare lì vicino significa perciò esporsi a un rischio altissimo di contrarre il virus.

Come difendersi

Indossa sempre la mascherina se vai a trovare amici o parenti. Non toccare oggetti che hanno toccato altre persone e, se lo fai, disinfettati bene le mani. Apri sempre la finestra se qualcuno è entrato nella tua casa. E ricorda: il pericolo maggiore si ha con le persone asintomatiche.

5 Commenti

1 Commento

  1. vincenzo papagni

    27 Novembre 2020 at 19:04

    https://maximoshopping.it/aprirà il 28 novembre, alla FACCIA DEL PRESIDENTE CONTE, del COVID-19 e del DPCM 3 DICEMBRE..

  2. Gio53

    27 Novembre 2020 at 19:27

    Se la stanza è ventilata e stai vicino a uno che ha il covid è pericoloso, Se però è un ambiente chiuso sei a rischio lo stesso…

    Ma fatevi aprire il cancello!!!!!!!!!!!!!

  3. Rossella

    27 Novembre 2020 at 22:58

    Ve lo dico in amicizia…avete rotti i coglioni…

  4. Sinispello

    27 Novembre 2020 at 23:50

    Fate il contrario di ciò che riporta l’articolo e vivrete sani per tutto il testo della vostra vita. Se potenziate le difese immunitarie del vostro organismo, fare attività fisica e vi nutrite bene nessun virus vi farà ammalare. Gli asintomatici non contagiano perché hanno una carica virale bassissima. Il virus torna utile alle multinazionale del farmaco e ai politici corrotto proni a esse. Spegnete la TV e accendete il cervello.

  5. Giovanni Gio

    14 Dicembre 2020 at 23:22

    SONO TUTTI SPAVENTATI PER IL CORONAVIRUS, … PER ME NON ESISTE IL CORONAVIRUS.
    SAREBBE TUTTO UNA PRESA PER IL CUL* ..
    CON QUELLA SCUSA CI CHIUDONO TUTTI IN CASA.
    COSì GLI ANIMALI INVADONO LE CITTà LIBERAMENTE… .

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