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Salute

Detersivi e detergenti per la casa possono causare seri problemi polmonari

I detersivi e i detergenti per la casa possono causare seri danni al sistema respiratorio. Ecco perché e come rimediare

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Pericolo detergenti casalinghi
Pericolo detergenti casalinghi

Se non c’è sempre da stare allegri quando si parla di sostanze potenzialmente pericolose all’interno di shampoo, bagnoschiuma, make-up e affini, ancora meno ci si può fidare di detersivi e detergenti per la casa. Va da sé che molti di questi – per fortuna non tutti – devono necessariamente contenere all’interno sostanze efficaci per la pulizia. Ma sono proprio tali sostanze che possono nuocere alla salute. Quindi, verrebbe da chiedersi se è giusto avere una casa splendente, a discapito del nostro benessere. Ecco i risultati di uno studio norvegese che fanno meditare sulle nostre possibili scelte.

Il pericolo nelle nostre case

Lo studio norvegese, condotto su larga scala, ha preso in esame ben 5.000 donne per circa vent’anni. Lo scopo della ricerca era valutare il loro stato di salute, dopo essere state esposte diversi anni ad alcune sostanze nocive contenute nei detersivi sia spray che in povere o liquidi. Il rischio derivante dall’uso sarebbe per lo più diretto al sistema respiratorio.

Dalla bronchite all’enfisema

Con detersivi e detergenti non si scherza affatto. Per lo meno è quanto emerge dallo studio che ha esaminato i dati provenienti dall’European Community Respiratory Health Survey (ECRHS). I guanti che adoperano molte donne per evitare problemi di contatto purtroppo servono poco, perché i rischi maggiori li corre il nostro sistema broncopolmonare. In seguito al loro utilizzo, infatti, possono verificarsi episodi di bronchite che tende a cronicizzare, enfisema polmonare e persino broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

Chi si occupa delle pulizie ha una salute precaria

Pare che le donne che si occupano delle pulizie, in particolare le casalinghe o le operatrici del settore, siano sottoposte frequentemente a danni delle funzioni respiratorie. Almeno il 17% in più rispetto alle persone che non svolgono questo genere di compiti. Mentre chi svolge le pulizie in casa in maniera occasionale è comunque sottoposto a un aumento del 14%.

A chi dare la colpa?

A questo punto dobbiamo capire quali sono le sostanze incriminate. In pole position si trovano sicuramente i detersivi che contengono ammoniaca, una sostanza fortemente irritante per le vie respiratorie. Secondo Oistein Svanes dell’Università di Bergen, è necessario che le persone siano maggiormente consapevoli dei danni causati dai detersivi per la casa. I detersivi e i detergenti contengono molte sostanze volatili e fini che sono facilmente introdotte nell’organismo attraverso la respirazione. Queste, a lungo andare, possono causare danni irreversibili.

Non pulire più?

Qual è, dunque, la soluzione? Non pulire più la casa o farla solo con della semplice acqua di certo non è la risposta. Il professor Jørgen Vestbo, dell’Università di Manchester, ritiene indispensabile ridurre l’utilizzo dei prodotti spray – molto più facili da diffondere nell’aria e quindi nelle vie respiratorie. E, nel caso in cui l’uso fosse obbligatorio, pulire la stanza mantenendo sempre le finestre e le porte aperte garantendo un’adeguata areazione. Un altro accorgimento da seguire è quello di consultare immediatamente il proprio medico curante in caso di sospetta irritazione.

Detersivi per la casa ecologici

Come ben si sa, esistono in commercio dei detersivi per la casa ecologici o comunque decisamente meno invasivi e irritanti. Questa, tuttavia, non è l’unica soluzione. Per le donne che amano il fai da te esistono delle opzioni di detersivi da realizzare in pochi minuti e a prezzi decisamente contenuti. Uno di questi è il percarbonato di potassio. Viene aggiunto in parte anche ai detersivi di uso comune. Si può leggere in alcune etichette con il nome INCI Sodium Carbonate Peroxide. In realtà è una delle sostanze più adoperate come sbiancante, di conseguenza si trova nei prodotti classificati come sbiancanti all’ossigeno attivo. Pochi sanno, però, che il percarbonato di potassio è facilmente reperibile anche su Internet e si può usare anche lavare superfici dure.

Gli usi del percarbonato di sodio per la cura della casa

Il prodotto, oltre che smacchiatore, è considerato un lieve anticalcare e un antibatterico. A tale scopo può essere adoperato per la pulizia di tutte le superficie lavabili. Quindi ottimo per lavare i pavimenti, per la cucina a gas, il forno, i fornelli, il bagno e i sanitari. A tale scopo se ne sciolgono due cucchiaini in mezzo litro di acqua e si versa il tutto in un contenitore spray. Per lavare i pavimenti, invece, si aggiunge circa un cucchiaio di polvere per ogni litro di acqua.

Potenzia gli altri detersivi

Altro escamotage per rendere i tradizionali detersivi per la casa meno nocivi è quello di diluirli mantenendo comunque un potere lavante ottimale. Miscelato per esempio con il sapone per i piatti migliora il potere lavante e svolge al tempo stesso un’azione igienizzante. Può essere anche aggiunto un cucchiaino di polvere insieme al tradizionale detersivo per lavastoviglie, in questo modo si otterrà anche un effetto anticalcare moderato.

I costi del percarbonato di sodio

Come detto, è un prodotto facilmente reperibile online. Tuttavia, i prezzi possono essere molto diversi da negozio a negozio. Su Amazon, per esempio, il prezzo più basso è di circa 6 euro al chilogrammo (ma può arrivare a decisamente di più). Cifra assai bassa se si tiene presente la quantità che va adoperata per un solo contenitore spray (circa 30 grammi). Mentre sui siti specializzati in prodotti per la pulizia della casa il prezzo – a seconda della quantità – si trova anche a poco più di 2 euro al chilogrammo.

E tu cosa ne pensi?

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