Seguici su

Salute

Fai fatica a distinguere le voci in una stanza troppo affollata? Ecco cosa accade al tuo cervello

Pubblicato

il

Ci sono persone che fanno estremamente fatica a distingue le voci delle singole persone quando si trovano in una stanza molto affollata. Se da un lato il problema potrebbe essere dovuto all’ipoacusia, dall’altro sembra che a causare questo senso di confusione sia il nostro cervello. Il fenomeno è conosciuto anche con il nome di effetto cocktail party. Ecco di cosa si tratta.

Effetto cocktail party: difficoltà a sentire in una stanza affollata

Secondo una nuova ricerca, far fatica a distinguere i suoni quando ci trova in una stanza affollata potrebbe essere dovuto a un problema di elaborazione nel quale entrambe le orecchie fondono insieme suoni diversi. Tale condizione è nota con il nome di fusione del tono binaurale. Il senso di confusione, quindi, dipenderebbe dalla difficoltà alla fusione del tono biauricolare il quale è anormalmente ampio nelle persone con problemi di udito, anche lievi. In pratica se una persona presenta dei problemi di udito, la fusione dei suoni provenienti dalle due orecchie porta a una associazione incomprensibile. «Questo differisce da ciò che le persone sperimentano durante una normale esperienza uditiva in quello che è noto come ‘effetto cocktail party. Le persone con udito normale possono separare e comprendere le voci multiple, ma si confondono solo su quale voce sta dicendo cosa», precisa Lina Reiss, Ph.D., professore associato di otorinolaringoiatria / chirurgia della testa e del collo presso la OHSU School of Medicine.

Lo studio

Durante la ricerca gli scienziati hanno reclutato 11 partecipanti con udito normale e 10 con ipoacusia. I volontari sono stati poi dotati di cuffie e accolti in una cabina insonorizzata a doppia parete nell’Hatfield Research Center dell’OHSU. In quel momento sono stati riprodotti simultaneamente due suoni vocalici diversi per ogni orecchio. Ai partecipanti è stato successivamente chiesto di rispondere su un touchscreen per descrivere il loro livello di comprensione dei suoni vocalici specifici. Dai risultati è emerso che solo le persone con ipoacusia hanno sperimentato una fusione anormale del linguaggio. Quando diversi suoni vocalici sono stati fusi, i partecipanti hanno sentito un suono vocale completamente nuovo. Ad esempio, la vocale “ah” (come in “hot”) pronunciata da una persona di sesso femminile si fonderebbe con la vocale “ee” (come in “heed”) pronunciata da un oratore maschio sarebbe stata percepita come “eh” (come in “head”). «Una fusione binaurale anormale può fornire una nuova spiegazione per le difficoltà che hanno molte persone affette da problemi di udito nel comprendere diversi suoni quando si trovano in una stanza affollata», concludono gli autori dello studio. «Questo suggerisce strategie di riabilitazione più mirate per migliorare la percezione del linguaggio nel rumore».

La ricerca, è stata condotta dai ricercatori dell’Oregon Health & Science University e del VA Portland Health Care System ed è stata pubblicata sul Journal of the Association for Research in Otolaryngology.

Fonti scientifiche

Lina A.J Reiss, Michelle R Molis. An Alternative Explanation for Difficulties with Speech in Background Talkers: Abnormal Fusion of Vowels Across Fundamental Frequency and EarsJournal of the Association for Research in Otolaryngology, 2021; DOI: 10.1007/s10162-021-00790-7

 

 

 

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *