Salute
Twin: l’esoscheletro che permette ai pazienti con lesioni spinali di camminare
Twin, l’esoscheletro sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dal Centro Protesi INAIL, aiuta i pazienti con lesioni spinali a camminare. Twin apporta benefici psicologici, intestinali, cardiovascolari e vescicali. Entro tre anni si prevedono le certificazioni europee necessarie alla commercializzazione
Nel cuore di Milano, al Museo della Scienza e della Tecnica, è stato presentato Twin, un esoscheletro innovativo sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in collaborazione con il Centro Protesi INAIL. Questo dispositivo rappresenta una svolta significativa per i pazienti affetti da lesioni complete del midollo spinale, consentendo loro di ritrovare la capacità di camminare. Twin sarà uno dei protagonisti dell’edizione 2024 di Wired Health, l’evento dedicato all’innovazione nel campo della salute.
Caratteristiche tecniche e modalità d’uso
L’esoscheletro Twin, alto 80 centimetri, largo 58 e profondo 49, pesa 21 chilogrammi ed è completamente regolabile per adattarsi all’altezza dei pazienti. Nonostante permetta ai pazienti di raggiungere una velocità di 1,7 chilometri orari, questi ultimi necessitano comunque dell’ausilio di stampelle per camminare. Twin offre tre modalità d’uso pensate per diverse esigenze:
- Walk Mode: per chi non può muovere le gambe autonomamente.
- Retrain Mode: supporto intermedio che corregge il passo nelle fasi critiche.
- TwinCare Mode: offre una spinta più delicata per accompagnare la camminata.
Il dispositivo è gestibile tramite un’app e dispone di una batteria con un’autonomia di 4 ore, ricaricabile in un’ora.
Il paziente al centro
La progettazione di Twin è partita dall’ascolto delle necessità dei pazienti. “Quando abbiamo avviato il progetto nel 2010, abbiamo raccolto i loro bisogni e aspettative tramite questionari e tavole rotonde,” ha spiegato Emanuele Gruppioni, direttore tecnico dell’Area ricerca del Centro Protesi INAIL. Questo approccio ha permesso di creare un dispositivo che i pazienti trovano sempre più confortevole con l’uso, come testimoniato da Davide Costi e Alex Santucci, i due pazienti che hanno contribuito allo sviluppo del dispositivo.
Benefici per la salute
Oltre ai benefici psicologici derivanti dalla possibilità di ritornare a camminare, l’utilizzo di Twin apporta significativi miglioramenti alle funzionalità intestinali e cardiovascolari, oltre a ridurre le disfunzioni vescicali comuni nei pazienti con lesioni spinali. “L’esercizio con l’esoscheletro modifica l’asse intestino-cervello,” ha sottolineato Franco Molteni, direttore dell’unità operativa complessa Recupero e Riabilitazione Funzionale di Villa Beretta.
Futuri sviluppi e certificazioni
“Siamo all’inizio di un percorso triennale per ottenere le certificazioni europee necessarie alla commercializzazione e per verificare l’efficacia clinica del device,” ha affermato Matteo Laffranchi, coordinatore del Rehab Technologies Lab di IIT e INAIL. Una volta ottenute le certificazioni, il passo successivo sarà trovare un partner industriale per la produzione su larga scala. “Dobbiamo fare in fretta,” ha dichiarato il presidente dell’IIT, Gabriele Galateri di Genola, evidenziando l’urgenza di rendere disponibile questa tecnologia rivoluzionaria al maggior numero di persone possibile.Twin rappresenta una promessa di mobilità e autonomia per i pazienti con lesioni spinali, offrendo nuove speranze per un futuro più indipendente e meno limitante