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Alimentazione

Come mangi? Le 5 abitudini a cui dovresti rinunciare per il bene della tua salute

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Caffè cappuccino

Con il passare del tempo tutti noi acquisiamo diverse abitudini. Non tutte, però, sono corrette. O, in questo caso specifico, non tutte fanno bene alla nostra salute. Per questo abbiamo voluto elencarvi le più comuni a cui dovreste imparare a rinunciare per il vostro bene. Ecco quali sono.

Bere caffè la mattina. Peggio se a stomaco vuoto

Bere caffè a stomaco vuoto è un’abitudine piuttosto diffusa ma particolarmente deleteria per il nostro organismo. Il motivo per cui dovresti evitare di farlo è che la mattina i livelli di cortisolo sono naturalmente elevati. In questo modo si ha un maggior rischio di sviluppare una tolleranza alla caffeina a lungo termine, come spiegato in articolo del Washington Post. Altro problema è l’aumentata probabilità che si presentino ulcere o infiammazioni croniche. Il caffè, infatti, contiene acido cloridrico. Se da un lato tale sostanza è indispensabile alla nostra digestione, dall’altra se lo stomaco è vuoto l’acido, anziché attaccare gli alimenti ingeriti, attacca la mucosa gastrica. Se tale condizione di verifica frequentemente le pareti dello stomaco restano indifese e possono essere più facilmente soggette a patologie. Le ore migliori per bere il caffè? Tra le dieci e mezzogiorno e le 14 e le 17.

Non fare colazione al risveglio

Alzi la mano chi non ha mai passato un periodo della propria vita senza saltare la colazione. Farlo, però, può causare non pochi problemi alla salute. La carenza di zuccheri durante le prime ore di lavoro o studio può portare a un deficit dell’attenzione e, di conseguenza, a un calo del rendimento. Inoltre, secondo una ricerca condotta dalla Harvard School of Public Health su oltre 27mila persone, il rischio di sviluppare una patologia cardiaca sale del 27 percento nei soggetti che non fanno la prima colazione. Un’altra ricerca ancora condotta dalla stessa Università afferma che saltare la colazione aumenta del 20% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. «I nostri corpi hanno bisogno di essere nutriti regolarmente per mantenere stabili i livelli di colesterolo o di ormoni come l’insulina e per avere una normale pressione arteriosa. Dopo aver digiunato per tutta la notte, abbiamo bisogno di nutrirci e se non lo facciamo per un po’ di tempo il nostro corpo può sviluppare diabete di tipo 2 o altri problemi legati al sistema circolatorio», spiega Leah Cahill, prima ricercatrice allo studio.

Mangiare al bar e ristorante troppo spesso

Di tanto in tanto può essere piacevole andare a mangiare al bar o al ristorante ma non deve diventare un’abitudine. Un’indagine condotta di recente su ben ottomila persone dalla City University of New York e pubblicata sull’International Journal of Obesity ha messo in evidenza come il mangiare fuori casa può mettere a serio rischio linea e salute. «I piatti dei menu dei ristoranti sono spesso più calorici, ricchi di grassi e sale rispetto a quelli cucinati a casa propria. Le porzioni possono essere più grandi e fuori casa si tende a non abbondare in frutta, verdura e cereali integrali. Le conseguenze si fanno sentire soprattutto nelle donne e in chi ha superato i cinquant’anni», spiega la ricercatrice Ashima Kant. Insomma, bisogna ritrovare il piacere di cucinare – come un tempo – utilizzando solo alimenti naturali e a km 0.

Mangiare velocemente

In un mondo così frenetico che non lascia il minimo spazio a noi stessi anche mangiare non è più un momento di riposo e condivisione. Al contrario mangiamo velocemente, tenendo sempre sott’occhio orologio e smartphone. Anch’essa, però, è un’abitudine che fa tutt’altro che bene alla nostra salute. Masticando in tempi troppo ridotti non si riesce a sminuzzare bene il cibo con il rischio di ridurre i tempi di svuotamento gastrico e far fare un superlavoro al nostro stomaco. Inoltre, secondo una ricerca condotta dall’Osaka University e pubblicata sul British Medical Journal le possibilità di ingrassare aumentano dell’84%. Un altro studio ha messo in evidenza come aumenti il rischio di reflusso gastrico. Infine, come tutti sappiamo, fa gonfiare la pancia. Sapevi che solo in minima parte il gonfiore addominale è causato dai cibi? In realtà nell’80% dei casi è dovuto all’eccesso di aria che ingeriamo. E mangiando velocemente ne introduciamo decisamente di più del normale.

Saltare i pasti

Se pensate che saltare i pasti possa aiutarvi a perdere peso forse è ora che rivedi le tue convinzioni. In primis, non si riesce realmente a dimagrire e se accade l’effetto è solo temporaneo. In seconda battura saltare di tanto in tanto qualche pasto può provocare stanchezza e perdita di concentrazione a causa di una diminuzione dei micronutrienti essenziali. Senza considerare che, secondo la Cornell University, se salti un pasto al successivo avrai molta più voglia di cibo spazzatura, con tutti i rischi del caso per la tua salute. infine, se si saltano i pasti in prossimità di allenamenti o attività fisica il problema potrebbe coinvolgere anche il sistema immunitario. A suggerirlo è Georgie Fear, autrice di «Lean Habits for Lifelong Weight Loss» che spiega: «Mangiare carboidrati durante e dopo l’esercizio fisico aiuta a mantenere il sistema immunitario in allerta. Più rifiutiamo di mangiare, più il rischio di soffrire di mal di testa e di spossatezza o di essere contagiati da febbre e raffreddore aumenta».

E tu cosa ne pensi?

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