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Gran caldo? Attenzione! Aumenta lo stress

Con l’aumento delle temperature tutti potrebbero assistere a maggiori livelli di stress. Gli scienziati spiegano il motivo

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Caldo e stress
Caldo e stress

Da oggi inizia l’estate. E quando la bella stagione è alle porte tutti ci sentiamo un po’ meglio. È indubbio che sole, giornate più lunghe e aria aperta ci aiutano a migliorare l’umore. Di contro, però, con l’aumentare delle temperature sembra esserci un ulteriore problema da affrontare: l’aumento dello stress. Secondo i ricercatori dell’Università di Scienze Mediche di Poznan (Polonia), l’innalzarsi delle temperature sarebbe decisamente deleterio per il nostro sistema nervoso. E la colpa pare essere della variazione ormonale. Ecco perché.

Estate, la stagione più stressante

Secondo i risultati ottenuti dai ricercatori, l’estate sarebbe in assoluto la stagione più stressante dell’anno, nonostante tutti (o quasi) ci prendiamo qualche giorno di pausa dal lavoro. Ovviamente, il problema non è dovuto all’intenso sudore, alla maggior stanchezza o al fastidio provocato dalle temperature elevate. Si tratta proprio di una variazione fisiologica scatenata da un’alterazione ormonale.

Ormone dello stress e caldo

Tra i vari cambiamenti indotti dal clima, nella stagione estiva si assiste a un aumento degli ormoni dello stress, soprattutto il famoso cortisolo. Quest’ultimo viene rilasciato nel flusso sanguigno quando ci si trova in condizioni stressanti. Ma è anche implicato nella regolazione dei livelli ematici di zucchero, liquidi e sale. Si tratta di un ormone indispensabile per la nostra salute perché aiuta a ridurre l’infiammazione.

Quando variano i livelli di cortisolo

Il cortisolo ematico è, generalmente, a livelli molto alti durante le ore mattutine per poi scendere gradualmente durante il giorno e arrivare a percentuali molto basse durante la sera. Tuttavia, ci sono alcune condizioni che possono alterarne la produzione. Tra questi l’assunzione di farmaci e la mancanza di sonno. Ma gli scienziati della Polonia hanno ora scoperto che persino la stagione influenza le fluttuazioni di tale ormone.

Lo studio

Per arrivare a tali conclusioni, il gruppo di ricerca ha preso in esame un gruppo di studentesse in medicina per alcuni giorni. Lo ha fatto inizialmente nella stagione invernale e poi in estate. A tutti sono stati prelevati campione di saliva ogni due ore allo scopo di rilevare i livelli ematici di cortisolo, livelli spesso utilizzati come marcatori di infiammazione. Inoltre, i volontari hanno dovuto fornire ai ricercatori vari informazioni sullo stile di vita che conducevano durante il periodo esaminato. Tra le varie domande a cui dovevano rispondere vi era anche il tipo di sonno, la dieta e l’attività fisica.

Studi precedenti

Erano già stati condotti studi precedenti in merito alle fluttuazioni di cortisolo. Tuttavia, i risultati emersi erano risultati incoerenti perché i partecipanti non erano stati esaminati in un contesto uniforme. Al contrario, il nuovo studio è riuscito a dimostrare come le persone abbiano livelli di cortisolo più alti durante la stagione calda, rispetto a quella fredda. Gli atri marker di infiammazione, invece, non sono cambiati in maniera significativa da una stagione all’altra. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’American Physiological Society (APS).

Fonti scientifiche

[1] Stress Hormones Spike as the Temperature Rises – Study surprisingly finds higher cortisol levels in summer than in winter – American Physiological Society

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