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Rimedi Naturali

Agopuntura auricolare: funziona? A cosa serve e gli utilizzi in caso di ansia

È una forma di terapia indolore utile in caso di dolori, cervicalgia, sciatalgia, menopausa e problemi dell’apparato respiratorio. Applicando gli aghi semipermanente potrebbe essere un ottimo trattamento da adoperare in caso di ansia

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Agopuntura auricolare
Agopuntura auricolare

L’agopuntura auricolare nasce con Nogier, medico di Lione che nel 1956 identificò dei punti riflessi nel padiglione auricolare che corrispondevano a organi o a zone del nostro corpo. Si accorse che alcuni punti presenti nell’antelice e nell’elice del padiglione auricolare, se fossero stati stimolati dall’ago, dal laser o dal calore avrebbero potuto essere utili per trattare diverse patologie. Si tratta, però, di una tecnica di tipo riflessologica – spiega il dottor Maurizio Lombardi, medico agopuntore FISA a Torino.

Alcune patologie trattabili con l’auricoloterapia

«L’orecchio ha tantissimi punti di agopuntura auricolare e con l’auricolopuntura è possibile trattare una grande varietà di disturbi: soprattutto alcune forme dolore come la sciatalgia e la cervicalgia. Esistono anche dei protocolli endocrini come, per esempio, quelli per la gestione di alcuni problemi legati alla menopausa, vampate di calore, riniti e bronchiti croniche», continua il dottor Lombardi.

Come avviene la stimolazione

«La stimolazione auricolare può avvenire o attraverso l’ago, nel punto di infissione dell’ago, o attraverso la stimolazione eseguita con semi di Vaccaria, che producono calore. Può essere eseguito anche con apposite penne dotate di un punteruolo che emette luce laser, oppure attraverso una stimolazione termica (moxibustione). La stimolazione calda va effettuata quando ci sono problemi cronici, mentre quella fredda con l’ago o altri accorgimenti quando ci sono problemi di altro tipo, tra cui quelli acuti».

Auricoloterapia contro l’ansia

«Sul padiglione, a livello della fossetta triangolare, esiste un punto molto importante chiamato Shen-Men che è un punto estremamente rilassante che si adopera nei pazienti ansiosi e particolarmente emotivi. È anche un punto in cui si possono inserire gli aghi a semi-permanenza. Si tratta di aghi assolutamente indolori che vengono iniettati e lasciati in posa con l’ausilio di un cerottino. L’ago viene lasciato a dimora, il paziente va a casa con questo cerottino e, generalmente, l’ago cade solo quando espletata la sua funzione terapeutica», conclude il dottor Lombardi.

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